INDIETRO

 

16-11-2004

 

Sì, l’amore lo si può intendere in molte accezioni, non solo l’amore tra persone ma in senso generale, in senso proprio cristiano dell’attrazione verso il bene, invece l’odio l’attrazione verso il male…

Intervento: l’odio indotto attraverso questa sensazione di essere insicuri, di essere minacciati… la guerra perché si possa fare ha bisogno del consenso se uno non si facesse convincere per qualunque cosa non si farebbe ammazzare la causa deve essere giusta o redditizia, la connessione fra la paura e l’odio perché si possa produrre il consenso occorre che ci si senta minacciati nella propria identità per esempio personale, nazionale ecc. e quindi l’odio viene indotto attraverso questa paura di essere insicuri… di incutere questo elemento della paura che è questa che scatena poi l’identificazione del nemico però a questo punto la questione dell’odio è interessante sì perché stiamo parlando di guerre, però è interessante anche perché uno può trovarsi a vivere all’interno di un gruppo familiare… a scuola, in situazioni che fanno parte della quotidianità di ciascuno cioè come sorge l’odio? In questo caso anche lì c’è una questione di paura, qualcosa che comunque passa attraverso un timore di perdere qualcosa, un timore di non potere raggiungere un ideale perché c’è qualcosa che l’ostacola…

Intervento: cioè come esorcizzare la paura?

Intervento: come se alla base dell’odio ci fosse la paura che è quella che identifica la verità, quella che da alla verità … e da lì tutto ciò che è in contrasto con questo diventa una minaccia e diventa il nemico

Nella tradizione cristiana il bene è la parola di dio, gli umani sanno che cos’è il bene perché dio ha detto qual è, e il male è sempre definito negativamente e cioè come allontanamento dal bene e quindi dalla parola di dio, ora la parola di dio qual è? La mia naturalmente, essendo la parola di dio la verità “io sono la via, la verità, la vita” allora allontanarsi dal bene, quindi dalla parola di dio, è allontanarsi dalla verità. Il bene è la verità, il male ciò che se ne allontana, quindi l’amore è perseguire la verità, l’odio allontanarsene, ora però l’odio è considerato, sempre cristianamente, un valore negativo, per esempio l’inquisitore quando bruciava la strega non la bruciava per odio ma per salvarla…

Intervento: per amore

Si, uccideva per amore, e anche il fondamentalista islamico uccide, perché? Perché l’altro è infedele e cioè non segue il bene che è la parola di dio, sempre, non seguendo la parola di dio si allontana dalla verità quindi si trova nel male. L’odio, l’unico odio consentito dalla chiesa, dalla cristianità è quello per il male: “odiare il male” ma non colui che lo fa, ma il male per se stesso, il male come allontanamento dalla verità. Ora se intendiamo la questione per benino possiamo considerare che la parola di dio in realtà non è altro che ciò che io credo che sia vero, quindi la mia verità, ciò che comunemente si chiamano i miei valori, quelli sono la verità, ciò che si allontana da questi è il male, sempre cristianamente l’odio non è per qualcuno ma è per il male e il male non è nient’altro che allontanarsi dai miei valori, quindi io odio necessariamente tutto ciò che si allontana dai miei valori e più si allontana e più lo odio, è inevitabile…

Intervento: questo mi fa venire in mente che l’odio spesso è per il vicino non per il lontano è per il fratello, per quello che mi è più simile

Questo cosa la induce a pensare?

Intervento: alla lega nord non verrebbe in mente di andare a fare una guerra ai pigmei che sono in fondo all’Africa, perché quelli non costituiscono un pericolo, l’albanese che è di fianco a noi è un pericolo invece sì, è più razzista il penultimo della società nei confronti dell’ultimo che non il primo che è molto più tollerante nei confronti dell’ultimo, la differenza di valori è maggiormente sentita laddove la differenza è minima

Sì, nel senso che in questo caso non è nemico colui che ha valori totalmente differenti ma colui che ha i miei con una piccola variante…

Intervento: competizione

Sì, compete per la stessa verità, è come una contrapposizione di piccole differenze per cui se io ho la verità e un’altra persona ne ha un’altra totalmente differente, può esserci lo scontro è vero ma se invece io ho la verità e l’altro ha la stessa verità ma nega per esempio un certo aspetto di questa verità allora in un certo senso la mette più in crisi…

Intervento:…

Esattamente, tutte le guerre per le eresie nel Medio Evo e anche dopo, il più delle volte si facevano per minime differenze “il figlio è consustanziale al padre oppure procede dal padre?” cose assolutamente risibili ma è come se venisse minacciata l’identità di questa verità da una piccola differenza, perché una verità altra non minaccia questa verità che comunque è monolitica rispetto a quell’altra…

Intervento: insinuando elementi nuovi nel tuo discorso lo minano

Intervento: la creazione dei grandi ideali nei grandi mistici che non provano odio nei confronti del mondo perché sono al di sopra nel senso che non ci sono differenze… queste sublimazioni è come se fossero poggiate sulla distruzione di qualsiasi verità che attiene ad altro e che possa minare la loro… quindi amano e non possono scontrarsi per mettere in gioco la propria verità

Non mina quella verità dall’interno, la combatte eventualmente ma non la disgrega, mentre una piccola differenza la disgrega dall’interno, per questo è più odiosa, e in questo senso scatena un odio ancora più feroce perché non si oppone alla mia verità con un’altra ché lascia intatte le due verità che si contrappongono e si scontrano, dice che la mia non è tale, come dire che mi costringe in un certo senso a riconsiderare la verità mentre il nemico ufficiale no, ci scontriamo e vediamo chi vince e bell’e fatto. L’odio è sempre la repulsione per il male…

Intervento:…

La religione esclude per definizione la logica…

Intervento: …da che mondo e mondo ci sono le guerre e tutti predicano la pace…. come mai questo bisogno di pace e d’amore…

Saprebbe dire perché?

Intervento: …anche la chiesa ha dovuto per mantenere unito il gruppo dei fedeli ha dovuto inventare la figura del diavolo, ha dovuto creare al figura dello smarrimento se non si è all’interno della chiesa

Si potrebbe anche fare il discorso opposto, nel senso che è bene, vedete io sono partito dalla definizione di amore cristiano perché in realtà l’amore, così come l’odio, uno può definirli come ritiene più opportuno, non sono entità extra linguistiche e la definizione cristiana vale quanto qualunque altra…

Intervento: sì però quando parlo di odio io so che sto parlando di odio

Certo, ma in realtà, se consideriamo il bene come ciò che segue al vero, allora il male è ciò che se ne allontana, a questo punto però la verità non ha bisogno del falso per esistere, il falso è ciò che si allontana, è tutto ciò che non è, ma ciò che è non ha bisogno di ciò che non è per darsi…

Intervento: quindi se io temo il male in quanto mi allontana dalla parola di dio e quindi dalla verità e quindi dal bene io questo male lo vedo dovunque, in questo senso io parlavo di produzione del male

Se è vero che nell’ambito del calcolo numerico due più due fa quattro tutto ciò che non dà questo risultato è falso…

Intervento:…

La verità è come se ritagliasse un ambito, un campo semantico per dirla alla Greimas, tutto ciò che è fuori da quel campo semantico è falso. Ora dire che è necessario che ci sia il male perché ci sia il bene, retoricamente può anche dimostrarsi falso, tutto ciò che si allontana dalla verità e quindi dalla parola, dal verbo è il male se non si allontana dal verbo è il bene e infatti il paradiso come è definito? Assenza di male, e se la parola di dio è quella che dice che si può copulare soltanto all’interno del matrimonio, se uno copula fuori dal matrimonio è male e non ci sono santi né madonne…

Intervento:…

Sì, come dire che la verità ritaglia un campo semantico tutto quello che è incluso è bene, quello escluso è male, con l’affermare che il bene ha bisogno del male per esistere io ci andrei cauto, anche perché come sappiamo perfettamente bene/male sono significanti, sono elementi linguistici e quindi possono essere trattati come si ritiene più opportuno, capovolgerli, farli diventare qualunque cosa, come avviene continuamente, anche se ciascuno distingue il bene dal male, per lo più è così. Gli hanno insegnato che cos’è bene e quindi ciò che non è quello è male…

Intervento: questa dicotomia tra bene e male…

Sì, il bene è tutto ciò che è dentro questa circonferenza, ciò che è fuori da questa circonferenza è male, ora io prima ho usato un paragone che può essere fuorviante, nel senso che per delimitare questa cosa occorre uno spazio esterno che è altro da sé, ma potrebbe non essere necessario che sia così. Il bene, e torniamo al cristianesimo, è la parola di Cristo, è quello che ha detto lui, il vangelo, ciò che si allontana dai suoi dettami è male ma non è necessario allontanarsene anzi, non lo è affatto, allontanarsene è male e quindi è una cosa che non si deve fare, ora che alcuni la facciano questo è un altro discorso, però il bene consiste unicamente di sé, così come avviene nel paradiso dove c’è solo il bene e la totale assenza di male, e quindi, cristianamente, il bene non ha bisogno del male, il male è un accidente, è una possibilità, da qui il libero arbitrio, ma non è necessario, perché altrimenti il male sarebbe necessario e questo creerebbe qualche problema così come lo creò ai suoi tempi alla dottrina cristiana: se bene e male sono contrapposti e sono uno debitore dell’altro allora il male e necessario quanto il bene, come dire che in dio che è assoluto bene è necessario che ci sia il male e questo non va…

Intervento:…

Sì, e i Padri della Chiesa sono stati accorti di questo, non potevano ammettere l’idea, se volete metterla in termini più radicali, che all’interno della verità ci fosse qualcosa che verità non è, sarebbe come cercare qualcosa che è fuori dal linguaggio, come dire che il linguaggio esiste perché esiste qualcosa che è fuori dal linguaggio…

Intervento: allora l’impossibilità di concludere in un certo modo

Concludere in che senso?

Intervento: mi sembra che il male sia inteso come ciò che ostacola il proseguimento del gioco, la civiltà occidentale è un gioco che si gioca attraverso determinate regole allora l’intrusione di elementi che non sono parte di questo gioco o che comunque lo mettono in discussione nelle sue premesse è qualcosa che si immagina impedire che questo gioco possa proseguire, la civiltà finisce che la civiltà possa scomparire… questo per arrivare alla questione nei termini di quello che può essere un singolo discorso ciò che può essere inteso come il qualcosa che non va, che non è inteso come il Male ma come un malanno come qualche cosa che deve essere eliminato perché è ciò che in qualche modo impedisce al gioco di proseguire nei termini che secondo quelle regole… la sicurezza cosa vuol dire che possa fare il suo gioco e vivere in pace che il suo gioco prosegua tutto sommato, possa ripetersi

Se fossi Papa e voi diceste che non esiste il bene senza il male dovrei lanciarvi un anatema… va bene ci vediamo giovedì. Non siete buoni cristiani!